Efficienza e sostenibilità sono caratteristiche sempre più richieste dal mercato immobiliare.  A dimostrarlo una recente analisi di Fiaip, Enea e I-Com (istituto per la competitività): il 20% delle compravendite residenziali del 2018 hanno riguardato immobili appartenenti alle prime quattro classi energetiche (A+, A, B e C), segnando un netto raddoppio rispetto al 10% del 2017.

La qualità energetica di un’immobile rientra ormai tra i criteri fondamentali nella scelta della casa, insieme a caratteristiche classiche come ubicazione, esposizione e vicinanza dei servizi.   

 

Classe energetica: il parere degli agenti immobiliari

Quello dell’efficienza energetica è un aspetto importante anche nella percezione degli agenti immobiliari: sia chi compra (con quasi l’80%) sia chi vende (87%) ha la capacità sufficiente di apprezzarla. L’Ape è ritenuta utile da circa il 72% del campione intervistato, questa la fotografia scattata da Fiaip, Enea e I-Com in base alle risposte di 600 agenti immobiliari.

Un trend positivo che però, è bene ricordarlo, si colloca in un contesto di mercato che vede il patrimonio residenziale italiano per la maggior parte obsoleto: oltre il 40% degli acquisti nel 2018 ha riguardato infatti immobili in Classe G.